Volete sapere quanti furono i morti per la tratta degli schiavi, condotta dagli islamici in Africa e sulle coste europee?
In 10, 12 secoli si parla di 100, sino a 120 milioni di morti, la maggior parte di questi poveracci, bianchi o neri che fossero, crepavano di stenti, per le violenze di tutti i generi subite, soprattutto verso le donne e i bambini.
Pochi si salvarono da tutte queste tratte, ma noi non ne parliamo e ci colpevolizziamo per i negrieri europei, non italiani, ma anglosassoni, spagnoli e portoghesi, come se fosse colpa nostra.
La differenza nel commercio degli schiavi, tra il nostro e il loro, sta nel fatto che fosse profondamente immorale per le basi della nostra religione ed invece è un diritto, quasi un dovere religioso, per loro.
Purtroppo l'ignoranza storica e non solo quella, sono molto diffuse tra i votanti progressisti, loro la scuola la superano leccando il culo ai professori e pagando alla peggio.
Invece questi fatti, che hanno segnato lo sviluppo delle nostre coste per più di mille anni, con ruberie e saccheggi, con la caccia agli schiavi bianchi, ai tesserati e ai prelati non interessano, per fini economici ed elettorali.
Ecco che dei prelati di erba, non di merda come pensa qualcuno, offrono le nostre chiese, pagate con il lavoro e i sacrifici dei nostri avi, ai mussulmani per il Ramadan.
Sì, dimostrano quanto sia diventata ipocrita la chiesa papista, i prelati dei viscidi vertici amano il potere, i soldi e vendono Cristo per trenta denari.
Io resto fedele a Gesù Cristo e alla sua parola, non vendo anima e corpo ai tagliagole, come sono da sempre gli islamici, che sono pure tra i più grandi nemici del messaggio evangelico, secondi solo ai vari Giuda Iscariota liberi di sputare bastardate nelle varie gerarchie ecclesiastiche.