Allora bisogna rispettare tutte le loro tradizioni, con la lapidazione dei blasfemi, delle adultere e degli omosessuali, compreso le lesbiche, o fluide come la segretaria del PD.
Sì, loro vogliono l'applicazione di tutta la legge coranica e non si fermeranno al Ramadan.
Per costatare questo fatto, perché i democratici non organizzano un gay pride in un Paese islamico?
Il finale lo conosciamo tutti e quindi mi chiedo che due voti rachitici dei cittadini islamici non meritano tanto rumore.
Un fatto è certo, i soldi sporchi di petriolo e di sangue delle teocrazie sono arrivati ai nostri politici.
Però mi chiedo come la gente sia così stupida a non capire questo marciume evidente.
I proclami dei pennivendoli, tutta gente che morirebbe di fame senza la loro servizievole posizione in redazione, fanno ridere.
Il Ramadan è un diritto, ma la teocrazia è un criminale visione della realtà, quindi da colpire, punire e basterebbe applicare, volendo, la normativa attuale.
Non preoccupatevi, i venduti in politica valgono poco e il futuro lo vedo difficile, anzi impossibile, per il fanatismo religioso, demenziale e criminale.
La guerra la si combatte non nelle scuole, in pugno a burocrati tanto altezzosi quanto patetici.
Non sui Mass-media si imporranno le situazioni future, ma nelle scontro finanziario, tra speculazioni sulle materie prime, dove il petrolio potrà perdere il suo peso, nei decenni futuri.
Il mondo futuro lo immagino spietato verso le culture anacronistiche, fataliste e medioevali.
Quindi il Ramadan lo faranno nei loro ghetti, infatti, i dati non li ho trovati, ma ne sono certo, tranne gli sceicchi, che sperperano risorse di intere popolazioni, la stragrande maggioranza degli islamici è povera o anche misera.
Capita già tra noi, tra i migranti con figli e questo è frutto della loro cultura anacronistica, fuori dalla storia.