1 lug 2010

01/7 Maschio padrone o uomo coglione?


Il maschio così resta sempre il padrone, anche da morto e ha mostrato il suo …… coraggio al mondo intero, invece il risultato finale è solo dolore, vite distrutte e rancori che rimarranno su questa terra.
L’omicida suicida ormai è visto solo come un povero pazzo (parlo sempre in modo generico e non per il caso trattato all’inizio).
Non è più un eroe della tragedia classica: non ha salvato il suo onore, né la sua dignità, ha perso tutto.

01/7 Uomini respinti e violenti contro le donne


Per certe menti poi subentra la convinzione che la fuga della propria donna porti alla derisione, magari con insinuazioni nei confronti delle proprie doti sessuali: il possedere tali dati è sempre un motivo di vanto per troppi personaggi.
Il successo sessuale conta di più della cultura, dell’intelligenza, del denaro in certi casi, ma se si è lasciati soli, senza l’amore, vuol dire che non si vale molto, allora la morte paga e copre tutto: si preferisce uccidere e uccidersi allo scherno vero o presunto.

01/7 Maschio violento e bruto, o solo scemo?


Alla base inoltre c’è una distorta visione della virilità: la donna deve sempre dire sì al vero maschio, che è travolgente, irresistibile.
Il rifiuto comporta la perdita totale della propria autostima: inoltre il valore di una persona si misura nel suo fascino, che non deve essere sminuito.
Una bella donna accanto è simbolo di successo per molti: se questa fugge crolla il mondo interiore, non ci si può più presentare agli amici o ai colleghi.

01/7 Uomini mammoni, mai cresciuti


Se la mamma ti rifiuta è il mondo che non ti vuole ed allora non rimane che farla finita, uscire da questa vita, da questa realtà per sempre.
Così costoro uccidono e si uccidono: si vendicano contro chi ritengono di doversi ottenere la loro rivalsa e poi terminano un’esistenza che per loro è solo sofferenza.

01/7 La separazione dolorosa per l'uomo creare violenza


Sono i maschi che non sanno accettare la fine di una relazione rovinosa e rovinata da un loro atteggiamento che esaspera, forse infantile: si può dire che non sanno accettare il no, detto da quella che dovrebbe sempre dire sì, la loro donna.
Molti di questi uomini prepotenti vedono nella donna, moglie o amante, il continuo, il sostituto della mamma.

01/7 Uomini abbandonati e violenti, che uccidono


Per questo occorre un po' di intelligenza e un po' di buon senso, unito alla buona volontà: si sa poi che il caldo “uccide”, o meglio porta all'esasperazione certe menti già al limite del razionale.
Così un abbandono non può essere accettato: non ci si rivede il comportamento, costa troppa fatica psicologica.

01/7 Gli uomini soli e pericolosi


I maschi abbandonati soffrono il complesso della virilità tradita: non possono essere rifiutati dalle oro donne perché significa che non valgono …. più, in molti sensi.
Il loro orgoglio, il loro prestigio ne risente e allora devono ritrovare il loro..... onore tradito, la loro dignità con un gesto estremo: invece basterebbe poco, un po' di critica introspettiva oppure una semplice revisione interiore, neppure troppo approfondita.

01/7 Spara a due donne e si uccide


Uccide le sue due ex e poi si suicida.
Gaetano De Carlo era ricercato in tutto il Nord Italia, ma si era poi ucciso a casa sua, dopo aver scritto quelle che sonno le sue “motivazioni”.
Era stato denunciato 7 volte per stalking e quindi avrebbe avuto bisogno di cure adeguate, ma certamente lui non capiva che la sua era una patologia e nessuno lo aveva spinto a curarsi.

01/7 Omicidio suicidio, uomo uccide due donne e poi si spara


Uccide le sue due ex e poi si suicida.
Gaetano De Carlo aveva 55 anni aveva avuto due donne, a cui era stato molto …...affezionato, ma in un modo morboso e malato.
Così De Carlo ha ucciso prima Maria Montanaro, 36 anni: era stato lasciato da poche settimane.
Il primo omicidio è avvenuto a Rivolta D'Adda, nel Cremonese, mentre la sua ex compagna, Livia Balcone di 42 anni è stata uccisa a Riva di Chieri (Torino).

Bergamo, Delegazione di studenti Russi in Provincia





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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 1 luglio 2010
COMUNICATO STAMPA
Delegazione di studenti Russi in Provincia
Giovedì 1 luglio alle ore 9.30, nella sede provinciale del settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Sicurezza sula lavoro in Via Papa Giovanni XXIII, l'assessore Enrico Zucchi e il consigliere provinciale di maggioranza Giuseppe Mittiga, hanno accolto una delegazione russa (7 studenti e 4 insegnanti accompagnatori russi, 11 studenti e 3 insegnanti dell’Istituto tecnico per geometri Quarenghi).
L’incontro si colloca all’interno del programma di visite organizzate per studenti della scuola degli Urali (Russia), gemellati con l'Istituto Quarenghi di Bergamo.
Successivamente la delegazione si è spostata nella sede di Via Tasso, per una visita al Palazzo Provinciale, dove è stato distribuito del materiale come omaggio e riconoscimento da parte della Provincia di Bergamo.
Il progetto si inserisce nell'ambito delle iniziative del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di attuazione dell'Accordo bilaterale sulla diffusione della lingua italiana in Russia e della lingua russa in Italia, firmato a Roma il 5 novembre 2003.