1 giu 2016

Papa Francesco spara lesto....cazzate?

Così  disse un mio amico ..... all'osteria, un vero cafone... diciamo.
Eppure aveva ragione quando disse, che il papocchio recita una parte facendo moine e smorfie, il suo pare un minuetto, mentre altri lo seguono, nei loro lussuosi palazzi vescovili, oppure cardinalizi, bestemmiando Dio e gli uomini con il loro spreco e il loro abuso di potere.
Sono loro che mi manderanno all'inferno?
È  più  facile che costoro si dannino da soli che possano maledire chi li critica, con il Vangelo in mano.
Questo papa pretende di difendere gli immigrati e ingrassa gli schiavisti, moltintra le file cattoliche e anche clericali.
Questo papa sembra innocente, ma confonde il sacro con il profano, la politica tutta a servizio dei poteri forti economici e finanziari mondiali, che insultano il messaggio di Cristo.
Che il diavolo se lo porti.

SAISON CULTURELLE 2015/2016 Over the Rainbow Luciano Bòdria Tatina Quintet

Bureau de presse

Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 1° giugno 2016
SAISON CULTURELLE 2015/2016
Over the Rainbow
Luciano Bòdria Tatina Quintet
Gabriele Comeglio Sassofono,
Mario Rusca Pianoforte
Emilio Soana, Tromba,
Marco Vaggi Contrabbasso
Luciano Bòdria "Tatina" batteria
venerdì 10  giugno 2016 – Teatro Splendor, Aosta, ore 21
L'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d'Aosta, nell'ambito della Saison Culturelle 2015/2016, ospiterà, venerdì 10 giugno 2016, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, il concerto jazz Over the Rainbow del Luciano Bòdria Tatina Quintet.
Luciano Bòdria presenta al pubblico valdostano il suo ultimo Cd, all'interno di un concerto "soft jazz" che vuole essere l'occasione per riunire gli appassionati di questo genere musicale e, allo stesso tempo, essere gradito a tutti gli abbonati della Saison. Lo hanno accompagnato in questa avventura, con grande disponibilità e amicizia artisti che si annoverano fra i più conosciuti musicisti jazz italiani: Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Emilio Soana, Marco Vaggi, che vantano collaborazioni con i migliori musicisti internazionali, tra cui Gerry Mulligan, Tony Scott, Chet Baker, Toots Thielemans e Lee Konitz. Inoltre, hanno partecipato ai più importanti festival e rassegne internazionali, diretto importanti orchestre, come Gabriele Comeglio, che ha scritto arrangiamenti per Mina, Antonacci, Ron e Battiato e, nel campo della composizione, realizzato la sigla televisiva di Che tempo che fa. Il disco contiene le composizioni di questi ultimi anni, brani che ben rappresentano il concetto di "soft jazz" di Luciano Bòdria. Gli arrangiamenti sono stati curati da Mario Rusca.
La registrazione è stata effettuata nel mese di luglio 2013 effettuando registrazioni "di primo acchito", in studio, per salvaguardare la spontaneità delle session. Il brano Over the Rainbow, che dà il titolo al disco, è dedicato alla memoria dei musicisti Gino Romeo, Alearda Parisi Pettena e Alfonso Peruzzi, che hanno collaborato con Bòdria in passato, e sono di recente scomparsi.
La Saison Culturelle 2015/2016 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
Il prezzo del biglietto è € 8. I possessori di qualsiasi abbonamento alla Saison Culturelle 2015/2016 possono acquistare il biglietto in prevendita o la sera del concerto al prezzo di € 1.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta,  Attività culturali, n. verde 800 141 151, 0165 32778.
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Immigrazione e chiesa cattolico, strani interessi e grandi.... miopie

Non credendo alla bontà  dei santi vescovi e del ..... santo padre, mi chiedo come mai costoro non si accorgono dello sfruttamento dei migranti, la criminalità  e il degrado che cresce, i bambini scomparsi, giunti  non accompagnati.
Forse qualche prete... particolare avrà  dei vantaggi particolRe da ... questi bambini, mentre le cooperative bianche avranno più  schiavi da sfruttare.
Se questo ha che vedere con il messaggio di Cristo, io mi faccio.... mussulmano, ma non temete, resto saldo nelle mie posizione cristiane, ma gli attici dei cardinali necessitano dei restauri.... molto costosi e i buoni introiti delle varie attività  cattoliche devono aumentare.
Amen!

concerto Bil Aka Kora & Tamtando in concerto

Bureau de presse

Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 1° giugno 2016
SAISON CULTURELLE 2015/2016
Bil Aka Kora & Tamtando in concerto
Progettoaniké
Cooperazione culturale Valle d'Aosta/Burkina Faso
domenica 12 giugno 2016, ore 21– Teatro Splendor, Aosta, il concerto darà preceduto
sabato 11 giugno, alle ore 18, auditorium Biblioteca regionale di Aosta
da una conferenza stampa per la restituzione del lavoro di cooperazione culturale e a seguire dalla proiezione in prima assoluta del film 22
L'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d'Aosta, nell'ambito della Saison Culturelle 2015/2016, ospiterà, domenica 12 giugno 2016, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, il concerto di Bil Aka Kora & Tamtando.
Torna in Italia l'artista burkinabé Bil Aka Kora, in concerto con i Tamtando.
La volontà di dar vita a esperienze di grande partecipazione collettiva, che ha caratterizzato le produzioni Tamtando di questi anni, ha portato il gruppo a rivolgersi ad un quartetto d'archi e ad un coro giovanile per accompagnare la musica di Bil durante il concerto, oltre agli strumenti del gruppo. La fusione di queste anime artisticamente eterogenee è specchio dell'approccio alle produzioni artistiche tipico dei Tamtando, da sempre sostenitori del valore della musica in quanto esperienza sociale, collettiva e capace di creare contatto oltre che di abbattere differenze e distanze culturali.
I Tamtando saliranno sul palco con un artista che in questo momento rappresenta il Burkina Faso e le sue spinte più moderne in tutto il mondo. Bil Aka Kora ha modernizzato la musica tradizionale del sud del suo paese, valorizzandone i testi in lingua kassena.
Intorno alle attività del Progettoaniké (che di recente ha inaugurato il Centre Aniké, costruito nella capitale culturale del Burkina Faso, Bobo Dioulasso, grazie al sostegno del Comitato per la Cooperazione allo Sviluppo della Valle d'Aosta, alla Charte d'Amitié siglata dai sindaci di Aosta e Bobo Dioulasso, nonché all'aiuto e al lavoro volontario prestato da molti valdostani) sarà invece centrato l'evento speciale di sabato 11 giugno, alle ore 18, quando nell'auditorium della Biblioteca regionale di Aosta verrà proiettato in prima assoluta 22. Il film di L'Eubage, il cui titolo deriva dal nome del quartiere di Bobo Dioulasso dove si trova il Centre Aniké, è il ritratto di un importante artista burkinabé che ha legato la propria attività a quella del Centro: il pittore Elvis Aristide Bazongo.
Prima della proiezione è in programma una conferenza stampa per la restituzione del lavoro di cooperazione culturale svolto in questi ultimi tre anni.
Bil Aka Kora viene considerato come il re del djongo. Musica tradizionale del sud del Burkina Faso, il djongo è stato modernizzato, diventando ben presto famoso al di fuori dei confini del paese attraverso la musica di Bil, nonostante i testi dei brani siano in kassena, lingua parlata da appena l'1% della popolazione burkinabé.
Nato nel 1971 a Po, Bil Aka Kora impara a suonare la chitarra negli anni del liceo sotto la guida del ghanese Salah Ben.
Costretto ad abbandonare, per difficoltà economiche, gli studi universitari di matematica e fisica, si dedica a tempo pieno alla musica guadagnandosi da vivere suonando nei bar e nelle discoteche.
Nel 1997 vince il primo premio a Les Grands Prix Nationaux de la Musique, concorso nazionale per musicisti burkinabé, riconoscimento che lo incoraggia a continuare a sviluppare il suo talento musicale. Si esibisce in televisione e, nel dicembre 1998, registra il suo primo album, Douatou.
Direttore musicale di diversi documentari e colonne sonore durante la XVIII° edizione del FESPACO (Festival Panafricain du Cinéma de Ouagadougou), nel 2004 compone la colonna sonora del film Sofia di Aboubacar Diallo, pellicola in cui interpreta il ruolo di musicista.
Nel 2000 e nel 2005 vince il prestigioso Kundé 'Or, per il suo video Dibayagui.
Recita e canta nella pièce teatrale Une nuit à la présidence scritta e diretta da Jean-Louis Martinelli, pièce che sarà rappresentata nel 2013 a Napoli al Teatro Festival Italia e poi nel 2014 al Théâtre Nanterre-Amandiers di Nanterre, in Francia.
I suoi testi affrontano temi sociali. Nell'album Douatou, Rain Maker parla di pioggia, come metafora delle questioni politiche del Burkina Faso. Nella canzone Wematou (Dio è mio Padre) denuncia la società, particolarmente critica nei confronti delle ragazze madri.
Ambolou (Ciò che è degno di Me) è stato definito come l'album della maturità.
Le sue tournées in Francia, Canada e in molti paesi africani come il Togo e il Benin gli hanno permesso di incontrare artisti come il musicista austriaco Humber Von Goisen e il canadese Gerald La Roche.
Bil dirige uno studio di produzione chiamato Djongo Diffusion, attraverso cui promuove giovani musicisti africani.
Tamtando
L'Associazione culturale Tamtando, che da anni opera sul territorio valdostano attraverso la divulgazione della musica extra-europea, ha iniziato la sua avventura africana nel 2006. Grazie a un attento lavoro di sensibilizzazione e volontariato, essa è riuscita a far sì che la musica diventasse uno strumento di aiuto concreto non solo per gli operatori culturali del Secteur 22, ma anche per orfanotrofi, ospedali, scuole e villaggi rurali.
Il gruppo Tamtando non è nuovo a collaborazioni artistiche e didattiche con musicisti di fama internazionale: Ray Lema, Mauricio Tizumba, Riccardo Tesi, Gilson Silveira, Alberto Mandarini, Marco Fadda, Kassoum e Samana Diarra sono solo alcuni dei nomi che hanno affiancato il gruppo nelle produzioni di questi anni.
La Saison Culturelle 2015/2016 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.  
Il prezzo del biglietto è € 8. I possessori di qualsiasi abbonamento alla Saison Culturelle 2015/2016 possono acquistare il biglietto in prevendita o la sera del concerto al prezzo di € 1.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta,  Attività culturali, n. verde 800 141 151, 0165 32778.
  Sito internet www.regione.vda.it  e-mail saison@regione.vda.it
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Libertà e lavoro, in Italia non esistono

I nuovi fascisti figli dei democristiani e dei discendenti del Partito Comunista, un partito di burocrati faziosi e intolleranti, peggiori dei gerarchi fascisti, hanno inventato un sistema ...illegale, di controllo delle idee altrui, per impedire la reale critica sociale e politica.

Ecco perché  in Italia, non in Francia per esempio, la Job Acts è  stata accettata senza proteste, giustificate dai grugni sogghignanti, di chi vuole fregarti, con notizie false sul calo della disoccupazione.
Gli italiani sono disperati , I pennivendoli, per i livelli culturali più  bassi,  giustificano tutto ed ecco a voi i cretini, che si credono colti, perché  leggono La Repubblica, ne bevono il tononaltezzoso e loro si. ... che non sono popolari, populisti,.. neppure rozzi come glinaltri e in massa, gli imbecilli, votano Renzi.
Sono loro la rovina del Paese.

Carriera da papisti, democristiani striscianti, non cambiano mai

Da padre in figlio loro non perdono il vizio, anzi, si perfezionano, erano e sono di Comunione e Liberazione, fanno i ruffiani in parrocchia e tra di loro non c'è  un solo disoccupato: mistero di fede.
Si fanno vedere spesso e sono cure ...., dei volontari, ma si mostrano bene per ciò  che fanno, in modo che appaiono pure... come bravi ragazzi, da far invidiare le buone mamme.
Invece entreranno in politica e compieranno tutto ciò  che il vangelo definisce iniquità,  ma loro i Vangeli non li hanno mai letti e non sono interessati a.... tali letture.

Bonus 80 euro, uno su 8 tra i lavoratori lo dovrà restituire

Uno su otto dovrà  restituire i.... mitici 80 euro, per un misterioso errore, ma non troppo misterioso, sul 730 precompilato.
Ecco a voi la fregatura renziana, non la prima, ma neppure l'ultima.
In futuro toccherà  a tutti gli i nostri lavoratori conoscere la mannaia di uno che si presenta sorridente.
Gli 80 euro sono solo la vaselina, da usare contro  gli italiani, fessi o contrari  alla sua viscida politica, i fessi ci fregano dette a costoro di smetterla di votare per .... la bistecca fiorentina.

Facebook, Twitter e la commisione europea contro il razzismo?

No, è  solo una scusa per favorire nuove censure, per fregare la gente, se è  giusto combattere il crimine in rete, cosa che nessuno di questi soggetti fa, è  anche giusto combattere contro i social delle multinazionali e questa squallida europa dei grandi interessi finanziari.
La censura in rete non è  fatta con la improbabile intelligenza  artificiale, ma dal solito tecnico tontolone, che obbedisce per 800 euro al mese, da precario, con gli straordinari compresi,.... un veto genio.
Intanto non rimane che ..... volerci tutti bene e mi raccomando, mettiamo dei cuoricini sempre .... o i signori dei social si arrabbiano.
Amore e bene a tutti.... i cretini e i coglioni d'Europa, compresi quelli delle commisdioni.
Che il diavolo se li porti!

Attentato censurato dalla stampa

La prova che abbiamo un regime che censura le notizie sta nella scomparsa, sulla stampa, dell''aereo partito da Parigi e mai giunto in Egitto, con 66 persone a bordo.
Non si sa nulla, anzi è  certo, fu un attentato, ma si tace, per non .... spaventare gli animi, ci sono tante elezioni in Europa e si preferisce coprire, prima a poi, in terza pagine si dirà,  magari fra mesi che è  stato un attentato, ma state calmi, pare percepire dai discorsi dei pennivendoli, a crepare sarete e siete voi, non noi, ben nascosti nei nostri uffici... forse pure blindati.

Immigrazione e bambini non accompagnati, i pedofili fanno festa

La domanda è  lecita, perché,  con dati ufficiali alla mano, un viaggio costa circa 10 mila euro.
Quindi chi paga i biglietti ai bambini soli di 5, 6, 7  anni?
La risposta arriva, i gruppi di mendicanti gestiti dagli zingari, oppure i pedofili organizzati.
È  terribile osservare la copertura politica che sta dietro a questo, per i mendicanti si interviene talvolta, in Italia abbiamo dei giudici che lo impediscono, per i pedofili 8rganizzati non si sa nulla.
Si vede che negli alti livelli europei, nei palazzi del potere di schifosi simili ne abbiamo tanti, al punto che migluaia di bambini, comprati nel Sud del mondo spariscono e dertamente non per le adozioni illegali.