21 feb 2019

Domenica 24 febbraio, la Valle d’Aosta celebra il 71° anniversario dello Statuto speciale, il 73° dell'Autonomia e la Festa della Valle d’Aosta

Aosta, giovedì 21 febbraio 2019
Si ricorda che domenica 24 febbraio 2019, nel Salone M. I. Viglino di Palazzo regionale, saranno celebrati il 71° anniversario dello Statuto speciale, il 73° dell'Autonomia e la Festa della Valle d'Aosta.
Il programma prevede alle ore 17 la cerimonia di consegna delle onorificenze di Amis de la Vallée d'Aoste e di Chevaliers de l'Autonomie con gli interventi del Presidente della Regione Antonio Fosson, del Presidente del Consiglio regionale Emily Rini e del Presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali Franco Manes.
Quest'anno, le onorificenze a Chevalier de l'Autonomie sono state assegnate a Renato Barbagallo, Lorenzo Cosson, Fulvio Creux, Don Luigi Maquignaz e Simone Origone.
Sono stati insigniti Amis de la Vallée d'Aoste Adolfo Angeletti, Marta Cartabia, Valeria Montaldi, Giorgio Palmucci e Karel Vrijsen
La cerimonia sarà inoltre allietata dalle note del Coro Sant'Orso.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sui siti www.regione.vda.it e www.consiglio.vda.it oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

Presentazione del libro “Viva la guerra e altre parole perdute” di Giuseppe Rosato (Di Felice Edizioni)

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Sabato 23 febbraio alle 17.30 alla Sala Figlia di Jorio del Palazzo della Provincia di Pescara, sarà presentato il libro "Viva la guerra e altre parole perdute (Di Felice Edizioni) di Giuseppe Rosato, una raccolta di articoli usciti sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal '76 all'85 e di scritti pubblicati su quotidiani e riviste, a partire dal 1969.
Interverranno oltre all'autore, Dante Marianacci e Valeria Di Felice.
La lettura di alcuni brani sarà a cura di Carlo Orsini.
L'iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Pescara.
Dalla quarta di copertina: «C'erano una volta i contadini (per esempio i nostri, in Abruzzo) che se ci capitasse d'incontrarli mentre stavano parlando tra loro, sorridendo e salutandoci dicevano: "Stavame a fa' nu trascorse". Che per loro era da intendersi un discorso, un parlare alla buona, quattro chiacchiere. A pensarci non era – se non lessicalmente – un errore: come se tutto ciò che ci si trovi a dire sia a quel punto già trascorso, passato, non più presente. Questi scritti, diciamoli discorsi, ormai andati, relegati in un passato non più prossimo, sono dunque anch'essi trascorsi: parole remote, perdute, sfoghi di lingua e di penna.
Riesumati dopo trenta o quarant'anni, potrebbero al più farsi argomento di una chiacchierata tra quattro amici al bar.»
Giuseppe Rosato (Lanciano, 1932) ha insegnato Lettere e lavorato per la RAI, nei servizi culturali e nei programmi, e per riviste e terze pagine di quotidiani.
Ha condiretto le riviste "Dimensioni" (1958 – 1974) e "Questarte" (1977 – 1986).
Ha pubblicato libri di versi in lingua e in dialetto (a incominciare da L'acqua felice, Schwarz, Milano, 1957), di narrativa, prose brevi, aforismi, oltre ad operine satiriche, epigrammatiche, parodistiche.
Per la Di Felice Edizioni ha pubblicato la silloge Il mare (collana «Il gabbiere», 2016).
Nel 1966 ha fondato con Ottaviano Giannangeli il Premio Nazionale "Lanciano" (poi "Mario Sansone") di poesia dialettale.
Ha vinto premi letterari, tra i quali il "Carducci" (1960) e il "Pascoli" (2010).

Miseria e lutto, è certo che il mondo patirà l’inferno in terra - Arduino Rossi


Le scelte economiche planetarie, l'avidità trionfante, la cultura dominante, io la definisco devastante, ci stanno spalancando le porte dell'inferno sulla terra: le crisi finanziarie, le esplosioni delle bolle speculative, ci stanno preparando crisi finanziarie ed economiche terrificanti, il concentrarsi, sempre più, di ricchezze in poche mani, causano disastri terrificanti.
Dalla miseria si fa presto, come la storia insegna, a passare alla diffusione di pandemie, epidemie mostruose.
Poi il tutto potrebbe essere condito da guerre nazionaliste, economiche, per il controllo delle materie prime e religiose.

Libertà di pensiero e di opinione, solo in un libero blog - Arduino Rossi


Io ho scritto moltissimo nella mia vita e ho avuto la possibilità di scrivere anche su periodici cartaecei e online, ma solo in un blog, mio, ho potuto esprimere le mie idee.
La libertà è un bene troppo importante ed è utile solo quando si può esprimere senza vincoli e menzogne, o tutto sarà vano.

Difendere la fede di Cristo è un dovere - Arduino Rossi


Io sto con la chiesa che soffre, anzi la vera chiesa, quella di Cristo, che è formata non da teologi, che contano le virgolette, ma da gente onesta che lavora, che fa la volontà del padre, perdona i nemici e aiuta il prossimo in semplicità, nulla ha a che vedere con arroganti prelati, predicatori furiosi, accusatori ipocriti.
Il messaggio di Gesù deve essere diffuso, con tutti i mezzi, sulla terra, sia come testo scritto, sia con l’esempio umano, dimostrando che certi personaggi sono una bestemmia contro Dio.

Lite di condominio diventa un caso nazionale - Arduino Rossi


Gli insulti, scritti probabilmente da qualche ragazzino sciocco, con il pennarello, sui muri di un condominio, diventano un caso nazionale: questo capita solo da noi, con i nostri pennivendoli e i nostri politici sempre pronti in prima fila ad attingere….consensi da queste idiozie.
Qualche idiota, qualche probabilmente ragazzino non troppo intelligente, per l’età, in lite con il nuovo venuto senegalese, ha scritto qualche frasetta sgrammaticata sui muri.
Quante volte questo è avvenuto in passato?
Oggi però il nulla culturale dei nostri politici e la minchioneria dei nostri pennivendoli trasformano una bega da cortile in un dramma nazionale, con manifestazione anti razzista e striscioni al seguito.
Questa povera Italia è sempre in mano ai coglioni.

Lega di Salvini, i vecchi boiardi non sanno in che epoca vivono - Arduino Rossi


Chi ha rigenerato un personaggio simile?
Il nulla culturale di questa epoca, infatti gli oppositori non hanno un’analisi che conduca a delle risposte sensate: sanno solo ripetere le solite frasette critiche, banali e stupide, ma qualcosa di più complesso e reale non si vede proprio.
Lui risolve i problemi, ma come lo fa non mi piace, invece a sinistra non si risolve nulla, si lascia incancrenire tutto: ecco perché il futuro ormai è dei personaggi come Salvini, loro agiscono, e causano danni, ma ce ne accorgeremo fra anni, forse decenni, ora invece si vedono solo i risultati.

Caro minchione, mettiti la spilla del papa - Arduino Rossi


Non hai mai letto i Vangeli, per te Gesù Cristo è un personaggio televisivo, da vedere come un comico di seconda serata.
Per te la bontà è dare qualche centesimo al barbone che si comprerà una bottiglia di birra sotto marca.
Oggi ti metterai la spilla del papa per gli sbarchi, ne sarai orgoglioso, al punto che ti meriti il titolo di …orgolione … che fa rima con coglione: sei buono, tanto buono, buonista, fai i soldi con i migranti e il prete, il sindacalista ti troverà un bel lavoro inutile, nella pubblica amministrazione.

20 feb 2019

Papa Francesco e Salvini sono simili - Arduino Rossi

Non le idee, ma la scaltrezza politica: entrambi puntano alla popolarità, ma soprattutto usano le contraddizioni degli avversari e le loro come arma, semplicemente capovolgendo i fatti.
Papa Francesco parla spesso del diavolo, che forse conosce bene, ama dire che non bisogna discutere con lui, per non rispondere alle accuse della gente.
Quindi bisogna credere ciecamente nella verità papale, come idioti o far finta di credere come ipocriti: diciamo che il paradiso è per i cretini che non discutono mai le verità imposte e dei farisei.
Salvini invece gioca sui luoghi comuni, sa fare il martire delle situazioni e lo spaccone, il bullo, oltre che il salvatore dell'Italia, entrando in tutti i dibattiti con risposte preconfezionate, che piacciono a chi si accontenta di risposte semplici ai drammi umani attuali, ma non avendo avversari intelligenti vince.
Il papa dice che chi critica la chiesa è parente del diavolo.
Se uno denuncia la pedofilia cosa è?
E' per lui Satana, mentre chi nasconde il marcio, i santi pedofili, protegge ..... la chiesa, quindi è nel giusto.
In conseguenza, se le cose fossero così, il paradiso sarebbe dei pedofili .... pentiti, dei loro protettori, mentre chi difende i bambini, denunciando lo schifo, merita l'eterna dannazione.
Che strano Dio sarebbe questo?
Sì, scusate, ma io preferisco l'inferno dei giusti, degli onesti, dei difensori dei bambini, che il paradiso dei pedofili e dei loro santi protettori, con accanto i terroristi islamici .... martiri.
Pure Salvini non risponde alle domande più difficili e preferisce evitare questioni gravi: infatti attaccò la magistratura in passato, ma poi oggi crede alle sue sentenze, quando fanno comodo.
Sì, si vede che tutte e due hanno avuto degli abili maestri gesuiti: papa Francesco sicuramente ha studiato nella Compagnia di Gesù, provenendo da lì, mentre Salvini probabilmente deve aver seguito qualche lezione privata.


E' peggiore l'Isis o l'Occidente decadente? - Arduino Rossi

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Il terrorismo islamico ci colpirà pesantemente, la guerra sarà terribile e totale, ovvero non ci sarà pietà da nessuna delle parti in conflitto, con massacri e orrori a non finire.
Eppure le due realtà, in apparenza all'opposto, sono molto simili: entrambe sono assolutiste, i terroristi islamici lo sono in modo dottrinale.
L'Occidente ha delle verità che impone come uniche, come la terrificante e demenziale teoria Gender, gli altri hanno una visione del libro sacro univoca, con una sola interpretazione, senza sfumature, da imporre a tutti, praticamente è la versione islamica del politicamente corretto, o del fascismo o dello stalinismo.
L'Islam non fu mai assolutista, ma con il contatto con l'Occidente lo è diventato.