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Porre dei limiti a tutto questo è difficile, molto difficile: la follia di chi non sa fermarsi sta portando il mondo sul baratro della distruzione.
Menomale che Obama c'è: se ci fosse stato un Repubblicano al suo posto facilmente il petrolio non si sarebbe arrestato mai.
Le minacce di impedire le trivellazioni e il pagamento dei danni stanno costringendo la compagnia, che si è dimostrata quanto meno maldestra, a impegnarsi nella chiusura di questa falla disastrosa.