21 nov 2010

Frosinone

 

I disoccupati italiani sono così lavativi da non adattarsi ai lavori umili?







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A sentire i soliti giornalisti, i soliti preti e i sindacalisti, tutta gente con il posto fisso e che non si sporcano mai le mani, gli italiani non vogliono più svolgere certi mestieri.

Quali sono?

Sono i più brutti, i più sporchi lavori e non li vorrebbero più svolgere da.....quando sono arrivati gli extracomunitari: prima li svolgevano loro, le donne facevano le braccianti nei campi del Sud.

A Nord tanti erano muratori, manovali, imbianchini, poi.......ecco che arrivarono gli stranieri e tutto mutò: si incominciò ad affermare che sono qua perché gli italiani sono dei fannulloni, non perché gli extra-comunitari sono dei disperati, che hanno bisogno di mangiare, come tutti e sono disposti a svolgere qualsiasi mestiere, con qualsiasi paga.

Così, invece di raccontare la verità, costoro e i soliti politici in prima fila, come tutti i vecchi nobili degenerati, come i proprietari terrieri e i padroni delle ferriere di un tempo, accusano la bassa plebe di essere formata da sfaticati.

Così costoro, che poi sono i nostri parassiti da sempre, che vivono grazie alle nostre …....elemosine, alle nostre tessere sindacali, alle nostre tasse, si dimostrano i peggiori accusatori di quegli italiani disoccupati, quelli che bussano le porte delle officine, delle ditte e ricevono secchi no, perché sono troppo anziani, perché sono italiani e possono poi pretendere i loro diritti, che bene o male conoscono,

Poi gli extracomunitari chiedono sempre un centesimo in meno di paga degli italiani e vengono preferiti pure perché non protestano per le condizioni igieniche, per la sicurezza sul lavoro.

Così preti, sindacalisti, politicanti da strapazzo e pennivendoli ripetono che gli altri loro connazionali sono degli scansafatiche: non vogliono fare certi lavori.

Ripetono che gli extra-comunitari sono un bene e tanche cazzate simili.

E' giusto che costoro inizino a dare il buon esempio, dimostrando che gli italiani sono anche volonterosi e non temono di piegare la schiena: vadano a pulire i cessi, a raccogliere i pomodori, a pulire il culo agli anziani, o mandino i loro figli a fare ciò.

Possibile che non c'è un figlio di politico, di sindacalista, di giornalista, di prete (figli....spirituali) che non vuole studiare e deve fare lavori umili per campare?

I loro figli sono sempre ben imboscati, mentre gli altri e i figli degli altri devono adattarsi.

Poi se un italiano non trova lavoro, nonostante i suoi sforzi, nonostante la sua disponibilità per svolgere qualsiasi lavoro, lo bollano come ...fallito.

Non possiamo mandare costoro, dalle sentenze facili, a spalar letame, sì, merda: vedrete come muteranno parere.