19 nov 2010

La pagella per i professori, per le scuole. manca quella per la Gelmini

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.