4 nov 2010

La scelta di fare un po' di polverone su Sanremo era per attirare l'attenzione del pubblico, niente altro, ma questa riabilitazione dell'inno fascista è certamente un segno dei tempi.

 

Gianni Morandi deludente risponde: "Non facciamo e non vogliamo fare politica".

Il Cda della Rai ha detto no a Bella Ciao e a Giovinezza a Sanremo.

Gianni Morando getta acqua sul fuoco: "Si devono anche un po' fidare di noi, lo vorremmo perché le nostre scelte terranno conto della sensibilità di tutti. Agiremo con grandissima responsabilità, soprattutto nei confronti del direttore di Raiuno Mauro Mazza, che ci ha dato totale autonomia. Non vogliamo fare arrabbiare nessuno. La musica non può far arrabbiare nessuno".

Gianni Morandi si scorda che Giovinezza, cantata in pubblico, è apologia di fascismo, che è sempre un reato, anche se non sia poi considerata troppo dai nostri cari giudici.

La scelta di fare un po' di polverone su Sanremo era per attirare l'attenzione del pubblico, niente altro, ma questa riabilitazione dell'inno fascista è certamente un segno dei tempi.

La politica sbagliata per la sicurezza e la nascente xenofobia sta spingendo a destra molti italiani, ma i nostri politici e la cara Caritas non se ne sono accorti, a meno che è questo il loro desiderio: il ritorno dei nazifascisti.