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Wikileaks continua con la sua politica di diffusione di documenti ufficiali riservati: 2,7 milioni di e-mail della diplomazia Usa nei confronti di differenti Paesi, tra cui l'Italia.
Riguarda pure il presidente afghano Hamid Karzai, quello russo Vladimir Putin, il presidente del Pakistan Asif Ali Zardari.
Si parla anche di corruzione di diversi Stati, tra cui quelli asiatici.
Questa tecnica, che pare eversiva, può avere degli scopi destabilizzanti pericolosi: i documenti riservati hanno un costo elevato e dietro a Wikileaks ci sono degli interessi forti.
Sarebbe interessante scoprire chi finanza questi amici della....verità.
Il prossimo gruppo di documenti da pubblicare dovrebbero riguardare i retroscena di Wikileaks.
