16 feb 2011

Il pane manca e gli arabi insorgono


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Il Magreb è in rivolta, tutto il Nord Africa si sta sollevando contro il potere storico, che li governa e li opprime da decenni, dalla fine della colonizzazione, o quasi.
L’Algeria, la Tunisia, l’Egitto, pure la Libia conoscono movimenti di piazza: l’origine della rivolta sta tutto nel caro pane, poi antiche oppressioni e la violenza, da troppi anni sopportata in silenzio, sta spingendo questa parte del mondo verso sollevazioni, con la fuga di parte della popolazione verso il Nord del mondo, in questo caso verso Lampedusa, con il relativo problema umanitario, che tanto preoccupa il ministro Maroni e con lo scontro con l’UE.
Cosa sta capitando tutti lo sanno: la fame ha fatto esplodere la rabbia covata da tempo.
Non è bastato spingere l’odio verso gli stranieri infedeli, quelli stessi che con cui si fanno affari e che corrompono: molti se non tutti i leader di questi Paesi hanno depositato grande somme di denaro nelle banche degli …… infedeli.
In caso di rivolta o perdita di potere loro e le loro famiglie sono “servite” per il futuro, per anni e forse per generazioni.
C’era pure il controllo diretto e la repressione dei centri religiosi islamici, ma pure questo non è stato sufficiente, inoltre la rivolta è generalizzata ed è esplosa pure in Iran: ancora una volta è stata controllata dalla polizia, ma prima o poi vedremo la fine della prima repubblica islamica della storia.
A imbrogliare le carte di questi governi laici o islamici è stato proprio Internet, che ha superato l’isolamento millenario dei popoli islamici: quindi il caro pane e le nuove idee, che vengono dall’estero ..… infedele, fermentano, mettendo in crisi nuovi e vecchi tiranni.
Eppure tutto questo non porterà alla libertà, alla democrazia: i tempi non sono maturi.
Avremo nuovi governi laici, più o meno tirannici, oppure la versione sunnita delle repubbliche islamiche, terribile e anacronistica, che porterà ad altre rivolte feroci in futuro, con repressioni altrettanto feroci.
Il pensiero, libero da vincoli, spazza via il vecchio, il falso, il marcio, ma spesso questo avviene con spargimento di sangue: bisogna aiutare questi popoli a trovare la loro libertà e per fare questo serve una politica estera onesta.
Per troppi anni si è giocato in modo sporco: si è sempre parlato di democrazia e di libertà individuali, poi si è sempre stati al gioco di appoggiare e favorire i tiranni corrotti, con cui fare ottimi affari ed arricchirsi.
Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti.
Sarebbe interessante poter consultare gli archivi dei servizi segreti di questi regimi in caduta libera: forse si scoprirebbero i mandanti e i finanziatori di molti gruppi terroristi di questo povero mondo.
La strategia dell’Occidente è antica e prosegue da secoli: i tiranni dell’Islam servivano e servono per poter avere un potere ben definito con cui trattare, il Sultano, i Visir, o altri erano sempre …. generosi con gli infedeli, erano pure cattivi economisti e i veneziani prima, i Francesi e gli Inglesi poi, si arricchirono con le materie prime, con la merce comprata a basso costo, sfruttando la manodopera locale, con donne e bambini schiavizzati.
Oggi ad arricchirsi sono gli europei e gli statunitensi: l’Islam integrale, integralista, irriducibile, fanatico serve per imporre forme di vera schiavitù verso la plebe, poi diventa pure il nemico da combattere e lì ci sono buoni affari da portare avanti, con gli interventi militari.
Per questo bisogna parlare, trattare, favorire i laici, i colti, gli intelligenti e gli islamici veramente moderati, tolleranti in questi Paesi: il Nord Africa potrebbe essere il primo esempio di realtà islamica veramente democratica, come noi lo intendiamo oppure diventerà il nostro incubo peggiore, con guerre e interventi militari terribili.
Tutto questo dipende da noi e dalla nostra volontà: è ora che l’Occidente muti la politica estera.