25 feb 2011

Nazionale Festa 17 marzo unità d'Italia e Grillo


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Per Beppe Grillo il 17 marzo festa dell'Unità d'Italia è un giorno sfortunato, per la superstizione del ….17 e propone nel suo blog un po' di date storiche non proprio felici: l'Italia è così nata male e quella del Grillo nazionale è la prima voce che rammenti cosa sia la storia dell'Unità.
Fu una conquista di una dinastia su una penisola: i Savoia divennero i padroni di tutto il Paese con metodi per nulla democratici, imponendo il proprio dominio autoritario.
Il Sud pagò il prezzo maggiore: perdette molte delle loro attività economiche industriali ed artigianali a vantaggio del Nord, poi le terre della Chiesa e dei Borboni furono sequestrate e vendute ai borghesi intrallazzini.
Quelle terre servivano alla popolazione meridionale più povera per raccogliere la legna, per coltivare qualcosa per sopravvivere, per il bracconaggio tollerato: c'era del paternalismo nel vecchio regime meridionale.
Questi disperati furono scacciati dai piemontesi e queste terre finirono ai baroni, ai borghesi arrochitisi e prontamente diventati italiani, patriottici, anticlericali.
Così in molti disperati si organizzarono in bande e si unirono con i banditi: i carabinieri, i piemontesi ne fecero strage, a migliaia furono fucilati in modo sommario e questi “cafoni” con la lupara, con i tromboni furono bollati pure di essere nemici della Patria, disprezzati dagli storici di destra di sinistra e di centro.
Viva l'Italia e Viva il re!