20 feb 2011

Omosessualità e la casa della Legalità...che ci impedisce di dire ciò che vogliamo


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Se uno ritiene che è sbagliato un dato comportamento è nei suoi diritti di persona, se lo esprime è un suo diritto, ma è un reato impedire a chiunque esprimere questo suo parere.
In conseguenza l'esposto della casa della Legalità è certamente un abuso e se i giudici non interverranno contro costoro andranno certamente contro un diritto umano, quello di espressione di un parere, di un'opinione.
L'esposto non è una denuncia, di fatto è un nulla e di conseguenza chi lo presenta sa bene che non rischia contro denunce, come invece capita per le querele: sarà il giudice a decidere cosa fare.
L'uso della giustizia come arma intimidatoria sta raggiungendo e superando il lecito: sta limitando la nostra libertà individuale.
Ora dobbiamo tenere di esprimere un parere?
E' gravissimo e a questo punto gli esponenti della legalità, costi quel che costi, che sostengono l'arroganza non dei giudici, ma di gruppi di potere, stanno impedendo di esprimere opinioni, anzi in futuro si rischierà di vedere censurata la Bibbia, perché nel testo biblico ci sono parti apertamente contro l'omosessualità, anche il Corano rischia questo.
La nostra libertà è in pericolo?
La magistratura deve dare risposte chiare e pure i politici altrimenti saranno altri che le daranno: io sono terrorizzato dal futuro orrendo che ci attende: siamo vicino alla fine della scarsa libertà che ci rimane.