17 feb 2011

Tolleranza di sinistra unita con Bindi e Vendola



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
Viva Rosy Bindi come presidente del Consiglio?
Dopo Silvio avremo Rosy?
E' solo questo il cambiamento!