10 feb 2011

Ultime sul caso Ruby - Berlusconi e la privacy



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Il caso Ruby e le conseguenze giudiziarie per il premier stanno sconvolgendo  il Paese: ormai sta diventando l'unico caso da discutere su Internet, nelle News di Google sta  sempre tra gli argomenti più letti. Berlusconi è sempre più deciso ad andare allo  scontro contro la magistratura, che ha dalla sua  le opposizioni, quasi unite, o solo unite su questo argomento. Intanto il Paese è spaccato in due ed è pure un  po' disgustato da tutto questo. La strategia di difesa che il premier ha prescelto si basa sulla sua privacy da rispettare, ma è  qualcosa che lascia molto perplessi: il diritto al  rispetto del proprio spazio personale non comporta il diritto a delinquere privatamente. Lo sfruttamento della prostituzione minorile è  un reato grave, gravissimo e non si può  giustificare.........ingenuamente con un semplice:  “Sono affari suoi”. Quindi se i fatti descritti in questi giorni fossero  veri il signor Silvio Berlusconi avrebbe un solo  dovere, dare le dimissioni: non ci possiamo permettere un premier pappone. Oltre a questa faccenda è ora giusto parlare della posizione delle opposizioni e della magistratura, che  attaccano i potenti di turno: i festini con prostitute e  con viado sono diffusi in certi ambienti sociali e sono spesso la norma, la regola, il modo per  passare il fine settimana per molti giovani, o quasi  giovani, rampolli dell'alta società. Non è così per tutti e probabilmente sono solo una  componente di questo mondo, poi feste e festini  che finiscono con alcool e droga, con prostitute di contorno non solo solo del mondo dei  ricchi. Il senso morale, non mi interessa il moralismo,  si è abbassato: qualcuno afferma che è sempre stato basso, ma  oggi si vede tutto alla luce del sole. Può essere vero, ma in troppi considerano come  modelli vincenti quelli che la cronaca ci riporta: feste  e festini sono desiderati dai maschietti, ma anche  da troppe ragazze, che non vogliono fare fatica nella vita. Non vogliono studiare, né lavorare, ma preferirebbero ….guadagnarsi da vivere come quelle là, che sono  ricche e famose. Qui il mondo viene capovolto. A che cosa serve studiare, cercare di guadagnarsi  da vivere con l'impegno, con lo studio, come  chiedono i genitori? Per troppe ragazze è più semplice conquistare la  stima di un potente, di un riccone, per star bene economicamente. Purtroppo tutto questo è già stato visto in passato:  troppe ragazze hanno dovuto scoprire come fosse  dura la vita, superata l'adolescenza, la prima giovinezza. La bellezza svanisce e resta solo la fregatura di  un'illusione, quella di “bucare le schermo” e  diventare famose. Quante sono le ragazzine che aspirano a  diventare showgirl? Tante, troppe e spesso senza avere una capacità  artistica particolare: non cantano, non ballano,  non sanno neppure parlare, trattenendo il pubblico come presentatrici. Questo non è solo per il sesso femminile, ma  anche per quello maschile, ma purtroppo il  mercato del lavoro è più duro con le donne: un maschio, anche a 30anni, può permettersi di  diventare un artigiano, un meccanico, un fabbro,  un falegname. Per le donne, che non hanno studiato, tutto è  più complesso e certi lavori, per la loro durezza,  per la fatica fisica che necessitano, sono ancora  totalmente per i maschi. Quello che esce da Arcore, come immagine,  come modello di vita, vero o falso che sia,  è qualcosa di molto negativo, deleterio per  troppe giovani donne: non è solo l'immagine  femminile che ne esce offesa, è l'inganno che  sbuca da tutto questo ed è devastante per la nostra società. Non credo che Berlusconi verrà processato per  questi reati entro poco tempo, non credo che il  governo cadrà su queste faccende: sono convinto  che l'elettorato del Pdl rimarrà fedele al suo partito, perché se ne infischia della colpevolezza o  dell'innocenza di Silvio Berlusconi, ma vuole  solo non dover pagare altre tasse e le teme  soprattutto dalla sinistra. Sarebbe una buona cosa che tutto questo bunga bunga finisse una buona volta e si tornasse a  parlare di politica: io sono del parere che il Cavaliere dovrebbe accettare il dibattito processuale. Per favore, basta con il mostrare questo mondo  luccicante senza spiegare che chi entra nel giro  della prostituzione di lusso, prima o poi, finisce  male, ….quasi sempre.