30 apr 2011

Crimine - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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Si cercano conferme e risposte a Salvatore Parolisi, marito di Carmela Rea, per chiarire la sua posizione: lui sostiene di essere solo parte lesa, ma la stampa si sta accanendo su di lui, con notizie non confermate che lo riguardano.
Per esempio si parla del ritrovamento di macchie di sangue in caserma, c'è la notizia, dubbia, di una valigia pronta, di Melania Rea.
La vittima era forse pronta a tornare a casa sua, da suo padre?
Ora c'è la notizia certa che il Dna sulla siringa, trovata vicino a Melania Rea, non appartiene né alla donna, né al marito: a questo punto l'ipotesi del depistaggio, oso dire ingenuo, prende piede.
Qualcuno ha lasciato la siringa vicino al corpo della donna per confondere le indagini?

Omicidio - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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La vittima era forse pronta a tornare a casa sua, da suo padre?
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Qualcuno ha lasciato la siringa vicino al corpo della donna per confondere le indagini?

Delitto - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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Assassinio - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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Uccisione - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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Ultime notizie - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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Ultimissime - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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News - Melania Rea - la siringa e le ipotesi sul marito



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Bombardamenti in Libia - Il Corriere della Sera - Berlusconi e Gheddafi, guerra e pace


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Giovanni Sartori ci propina, nel suo editoriale su Il Corriere della Sera, un modello di vecchia politica estera, quella delle cannoniere di un tempo, sostenendo che Berlusconi ha fatto bene ad entrare in guerra contro Gheddafi, ma è appunto questo il fatto: tutta la faccenda libica è stata gestita male dall'Europa, dall'Occidente e dall'Italia in particolare.
Gheddafi non conosce la vendetta, ma solo le furbizie politiche, mentre la scaltrezza di Silvio il cavaliere sta solo nell'assecondare la Francia e gli Stati Uniti.
Forse, dal punto di vista diplomatico, a breve, non c'è alternativa, ma proprio questa politica miope e neo-coloniale ci ha portato a questo: a migliaia di disperati sui barconi, a una guerra civile in Libia, a sommosse e repressioni in Nord Africa, nel Medio Oriente e in tanti paesi Islamici.
I bombardamenti ci renderanno odiosi presso i popoli islamici e arabi, poi Gheddafi ora è il tiranno, ma se morisse in combattimento, diventerebbe un martire caduto combattendo contro gli infedeli: a quel punto altro che vendetta di un dittatore ci troveremmo contro.

News Libia - Il Corriere della Sera - Berlusconi e Gheddafi, guerra e pace


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Gheddafi non conosce la vendetta, ma solo le furbizie politiche, mentre la scaltrezza di Silvio il cavaliere sta solo nell'assecondare la Francia e gli Stati Uniti.
Forse, dal punto di vista diplomatico, a breve, non c'è alternativa, ma proprio questa politica miope e neo-coloniale ci ha portato a questo: a migliaia di disperati sui barconi, a una guerra civile in Libia, a sommosse e repressioni in Nord Africa, nel Medio Oriente e in tanti paesi Islamici.
I bombardamenti ci renderanno odiosi presso i popoli islamici e arabi, poi Gheddafi ora è il tiranno, ma se morisse in combattimento, diventerebbe un martire caduto combattendo contro gli infedeli: a quel punto altro che vendetta di un dittatore ci troveremmo contro.

Libia oggi - Il Corriere della Sera - Berlusconi e Gheddafi, guerra e pace


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Politica estera - Il Corriere della Sera - Berlusconi e Gheddafi, guerra e pace


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Oggi - Il Corriere della Sera - Berlusconi e Gheddafi, guerra e pace


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Gheddafi non conosce la vendetta, ma solo le furbizie politiche, mentre la scaltrezza di Silvio il cavaliere sta solo nell'assecondare la Francia e gli Stati Uniti.
Forse, dal punto di vista diplomatico, a breve, non c'è alternativa, ma proprio questa politica miope e neo-coloniale ci ha portato a questo: a migliaia di disperati sui barconi, a una guerra civile in Libia, a sommosse e repressioni in Nord Africa, nel Medio Oriente e in tanti paesi Islamici.
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Novità - Beppe Grillo - la libertà, le rivolte e i nuovi nazisti



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Beppe grillo questa volta dal suo Blog fa un'analisi spietata della situazione del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Paesi appartenuti all'Impero Ottomano: le colpe dell'Occidente sono reali, oggettive.
I dittatori li abbiamo imposti noi e li abbiamo lasciati agire: ora la folla anonima pretende la libertà, ma non si sa se nascerà il califfato, fatto improbabile, o delle democrazie, dice Grillo.
Io aggiungo invece che mi immagino anni di guerre e guerriglie, tanto terrorismo e anti terrorismo feroce in quella parte del mondo.
Alla fine i profughi saranno a centinaia di migliaia e lui, Grillo, immagina il trionfo, per contrapposizione, dell'Ultra destra in Europa con la morte della democrazia in molti Paesi, anche europei.
Le risposte politiche devono arrivare subito, fermare i bombardamenti degli ultimi colonialisti ritardati, riproporre, al più presto, la politica dello sviluppo: non più petrolio in cambio di armi, ma in cambio di scuole e medicine, attrezzature per lo sviluppo pacifico e intelligente.
Forse tutto non è perduto o ci troveremo altri olocausti, così terribili da far passare per attività per dilettanti quelli nazisti.

Oggi Beppe Grillo - la libertà, le rivolte e i nuovi nazisti



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Beppe grillo questa volta dal suo Blog fa un'analisi spietata della situazione del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Paesi appartenuti all'Impero Ottomano: le colpe dell'Occidente sono reali, oggettive.
I dittatori li abbiamo imposti noi e li abbiamo lasciati agire: ora la folla anonima pretende la libertà, ma non si sa se nascerà il califfato, fatto improbabile, o delle democrazie, dice Grillo.
Io aggiungo invece che mi immagino anni di guerre e guerriglie, tanto terrorismo e anti terrorismo feroce in quella parte del mondo.
Alla fine i profughi saranno a centinaia di migliaia e lui, Grillo, immagina il trionfo, per contrapposizione, dell'Ultra destra in Europa con la morte della democrazia in molti Paesi, anche europei.
Le risposte politiche devono arrivare subito, fermare i bombardamenti degli ultimi colonialisti ritardati, riproporre, al più presto, la politica dello sviluppo: non più petrolio in cambio di armi, ma in cambio di scuole e medicine, attrezzature per lo sviluppo pacifico e intelligente.
Forse tutto non è perduto o ci troveremo altri olocausti, così terribili da far passare per attività per dilettanti quelli nazisti.

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Beppe grillo questa volta dal suo Blog fa un'analisi spietata della situazione del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Paesi appartenuti all'Impero Ottomano: le colpe dell'Occidente sono reali, oggettive.
I dittatori li abbiamo imposti noi e li abbiamo lasciati agire: ora la folla anonima pretende la libertà, ma non si sa se nascerà il califfato, fatto improbabile, o delle democrazie, dice Grillo.
Io aggiungo invece che mi immagino anni di guerre e guerriglie, tanto terrorismo e anti terrorismo feroce in quella parte del mondo.
Alla fine i profughi saranno a centinaia di migliaia e lui, Grillo, immagina il trionfo, per contrapposizione, dell'Ultra destra in Europa con la morte della democrazia in molti Paesi, anche europei.
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Beppe grillo questa volta dal suo Blog fa un'analisi spietata della situazione del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Paesi appartenuti all'Impero Ottomano: le colpe dell'Occidente sono reali, oggettive.
I dittatori li abbiamo imposti noi e li abbiamo lasciati agire: ora la folla anonima pretende la libertà, ma non si sa se nascerà il califfato, fatto improbabile, o delle democrazie, dice Grillo.
Io aggiungo invece che mi immagino anni di guerre e guerriglie, tanto terrorismo e anti terrorismo feroce in quella parte del mondo.
Alla fine i profughi saranno a centinaia di migliaia e lui, Grillo, immagina il trionfo, per contrapposizione, dell'Ultra destra in Europa con la morte della democrazia in molti Paesi, anche europei.
Le risposte politiche devono arrivare subito, fermare i bombardamenti degli ultimi colonialisti ritardati, riproporre, al più presto, la politica dello sviluppo: non più petrolio in cambio di armi, ma in cambio di scuole e medicine, attrezzature per lo sviluppo pacifico e intelligente.
Forse tutto non è perduto o ci troveremo altri olocausti, così terribili da far passare per attività per dilettanti quelli nazisti.

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I dittatori li abbiamo imposti noi e li abbiamo lasciati agire: ora la folla anonima pretende la libertà, ma non si sa se nascerà il califfato, fatto improbabile, o delle democrazie, dice Grillo.
Io aggiungo invece che mi immagino anni di guerre e guerriglie, tanto terrorismo e anti terrorismo feroce in quella parte del mondo.
Alla fine i profughi saranno a centinaia di migliaia e lui, Grillo, immagina il trionfo, per contrapposizione, dell'Ultra destra in Europa con la morte della democrazia in molti Paesi, anche europei.
Le risposte politiche devono arrivare subito, fermare i bombardamenti degli ultimi colonialisti ritardati, riproporre, al più presto, la politica dello sviluppo: non più petrolio in cambio di armi, ma in cambio di scuole e medicine, attrezzature per lo sviluppo pacifico e intelligente.
Forse tutto non è perduto o ci troveremo altri olocausti, così terribili da far passare per attività per dilettanti quelli nazisti.

News - Beppe Grillo - la libertà, le rivolte e i nuovi nazisti



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Beppe grillo questa volta dal suo Blog fa un'analisi spietata della situazione del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Paesi appartenuti all'Impero Ottomano: le colpe dell'Occidente sono reali, oggettive.
I dittatori li abbiamo imposti noi e li abbiamo lasciati agire: ora la folla anonima pretende la libertà, ma non si sa se nascerà il califfato, fatto improbabile, o delle democrazie, dice Grillo.
Io aggiungo invece che mi immagino anni di guerre e guerriglie, tanto terrorismo e anti terrorismo feroce in quella parte del mondo.
Alla fine i profughi saranno a centinaia di migliaia e lui, Grillo, immagina il trionfo, per contrapposizione, dell'Ultra destra in Europa con la morte della democrazia in molti Paesi, anche europei.
Le risposte politiche devono arrivare subito, fermare i bombardamenti degli ultimi colonialisti ritardati, riproporre, al più presto, la politica dello sviluppo: non più petrolio in cambio di armi, ma in cambio di scuole e medicine, attrezzature per lo sviluppo pacifico e intelligente.
Forse tutto non è perduto o ci troveremo altri olocausti, così terribili da far passare per attività per dilettanti quelli nazisti.