30 apr 2011

Oggi - Il Corriere della Sera - Berlusconi e Gheddafi, guerra e pace


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Giovanni Sartori ci propina, nel suo editoriale su Il Corriere della Sera, un modello di vecchia politica estera, quella delle cannoniere di un tempo, sostenendo che Berlusconi ha fatto bene ad entrare in guerra contro Gheddafi, ma è appunto questo il fatto: tutta la faccenda libica è stata gestita male dall'Europa, dall'Occidente e dall'Italia in particolare.
Gheddafi non conosce la vendetta, ma solo le furbizie politiche, mentre la scaltrezza di Silvio il cavaliere sta solo nell'assecondare la Francia e gli Stati Uniti.
Forse, dal punto di vista diplomatico, a breve, non c'è alternativa, ma proprio questa politica miope e neo-coloniale ci ha portato a questo: a migliaia di disperati sui barconi, a una guerra civile in Libia, a sommosse e repressioni in Nord Africa, nel Medio Oriente e in tanti paesi Islamici.
I bombardamenti ci renderanno odiosi presso i popoli islamici e arabi, poi Gheddafi ora è il tiranno, ma se morisse in combattimento, diventerebbe un martire caduto combattendo contro gli infedeli: a quel punto altro che vendetta di un dittatore ci troveremmo contro.