RIUNITO OGGI IL COMITATO DI CONTROLLO DEI FLUSSI DI TRAFFICO
Si è riunito nel pomeriggio di oggi, lunedì 2 maggio, a Palazzo regionale, il Comitato regionale di controllo dei flussi di traffico lungo gli assi internazionali, istituito con legge regionale 27 maggio 1994, n. 20, con il compito di coordinare le iniziative volte a monitorare gli effetti del traffico pesante che attraversa la Valle d'Aosta.
Diversi erano i punti all'ordine del giorno della riunione, presieduta dal Presidente della Regione Augusto Rollandin e alla quale ha partecipato l'Assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena.
In avvio dei lavori sono stati illustrati i dati relativi ai flussi di traffico attraverso i due Trafori. Per quanto concerne il Tunnel del Gran San Bernardo, dopo l'incremento dei transiti di camion durante il periodo di chiusura del Tunnel del Monte Bianco, i flussi sono tornati al livello storico, facendo registrare nel 2010 una media giornaliera di 129 camion.
Per quanto riguarda invece il Tunnel del Monte Bianco, negli ultimi anni il traffico pesante si è attestato a livelli sostanzialmente inferiori rispetto a quelli registrati prima della sua chiusura: i TIR transitati nel 1998 erano stati 776mila 604 e sono stati 571mila 535 nel 2010. La media giornaliera rilevata nel 2010 è stata di 1.566 mezzi pesanti. In un'analisi comparata con gli altri trafori alpini, al Brennero si registra una media giornaliera di 8mila 462 camion e autobus, mentre tale flusso al Fréjus è di 2mila 58 mezzi. E' stato poi evidenziato come nel corso degli anni siano profondamente mutate la qualità e l'efficienza dei motori, sia in termini di contenimento dei consumi che in termini di riduzione delle emissioni inquinanti. Dalla data della sua riapertura, il Traforo del Monte Bianco è vietato al transito degli Euro 0 e dal 1° gennaio 2011 al transito degli Euro 1. I dati dimostrano che negli ultimi anni gli autotrasportatori, per ragioni di affidabilità e di efficienza dei mezzi e per effetto di alcune limitazioni introdotte proprio per motivi ambientali, hanno rinnovato il parco veicoli e utilizzano, soprattutto sugli itinerari internazionali a lunga percorrenza, veicoli recenti e meno inquinanti. Ormai assenti gli Euro 2, sono in continua diminuzione gli Euro 3, sostituiti direttamente della categoria Euro 5, che quest'anno costituiscono già il 43,8% dei mezzi transitati, rispetto al 36,8% del 2010.
Per quanto concerne invece le analisi sulla qualità dell'aria condotte da Arpa, il sistema di monitoraggio lungo gli assi internazionali è stato recentemente potenziato e affinato lungo la SS 26 presso la stazione di Entrèves con l'introduzione di misure su microinquinanti strettamente prodotti dal traffico, quali polveri fini PM 2.5 e idrocarburi policiclici aromatici, e lungo la SS 27 con Laboratorio mobile in località Echevennoz di Etroubles attraverso misure di diossido d'azoto, polveri PM10 e idrocarburi policiclici aromatici. Tutti i dati ottenuti dalle rilevazioni sono risultati inferiori ai limiti normativi.
"Prendiamo atto con favore che i dati rilevati sono positivi e non evidenziano alcuna problematica. – ha affermato il Presidente Rollandin – Nel 2011 proseguiremo le azioni di monitoraggio degli effetti del traffico sulla qualità dell'aria, anche al fine di dare seguito alla mozione approvata dal Consiglio regionale nello scorso mese di marzo, che ha impegnato la Giunta regionale a presentare entro la fine dell'anno una proposta per l'eventuale aggiornamento della media massima giornaliera di veicoli adibiti al trasporto di merci attraverso i due trafori valdostani".
L'Assessore Zublena ha invece espresso soddisfazione per "l'impegno di Arpa nel potenziamento dei controlli attivati lungo i due assi internazionali volti a fornire una sempre più accurata e approfondita descrizione dello stato della qualità dell'aria a tutela della salute dei cittadini."
Considerata l'assenza delle Associazioni ambientaliste, non sono poi stati affrontati i punti all'ordine del giorno da loro espressamente richiesti, riguardanti l'ipotesi di galleria di sicurezza per il Tunnel del Monte Bianco e gli adempimenti in materia di qualità dell'aria previsti dal D.Lgs 13 agosto 2010, n. 155.