Saint Vincent, 14 ottobre 2011
E’ fondamentale conoscere e valorizzare iprodotti della propria terra: anche questa è“civilisation valdôtaine. Con queste parole laSovrintendente agli studi Patrizia Bongiovanni ha aperto il seminarioLes jeunes et la restauration collective organizzato al Grand HotelBillia di Saint-Vincent, da Caseus Montanus-Coopagrival edall'Assessorato dell'istruzione e cultura della Valled'Aosta, con il patrocinio del Comune di Saint-Vincent e delCasinò de la Vallée.
Alla conferenza hanno assistito gli aspiranti cuochidell’Istituto Alberghiero Regionale. L’appuntamento chiudeuna serie di iniziative legate all’educazione alimentare, untema su cui nelle scuole valdostane si è insistitoparticolarmente in questo inizio d’anno scolastico.
Patrizia Bongiovanni – Sovrintendente agli studidella Valle d’Aosta
E’ un’iniziativa molto importante su cuiquest’anno l’Assessorato dell’istruzione e culturaha investito molto, con una serie di attività che si sonosvolte durante la settimana e che proseguiranno nel corsodell’anno scolastico. Prima attività molto importanteè, ovviamente, la “Giornatadell’alimentazione”, realizzata ieri all’interno divarie nostre aziende agricole e casearie. Aziende regionali, quindi, eprodotti regionali, per scoprire i vecchi saperi; e, ancora,“Latte nelle scuole”, con la distribuzione di yogurt a14mila 300 studenti che hanno potuto consumare una merenda sana achilometri zero, con un prodotto valdostano. Insieme al Celva stiamolavorando per il progetto “Io mangio valdostano” nellescuole, e per la diffusione dell’iniziativa “Mense a kmzero”. Oggi, a chiusura della settimana, questo importanteconvegno ha fatto il punto sulla ristorazione collettiva, ristorazioneche assume un fondamentale rilievo, perché i nostri ragazzimangiano in mensa tutti i giorni e mangiare sano, avere un menu vario,ma soprattutto la valorizzazione dei prodotti del proprio territorio,la cucina regionale, sono aspetti di grande valore, sanciti in questomomento conclusivo della settimanadell’alimentazione.
Di fronte agli studenti, dietro a un tavolo ricco diprodotti della terra, frutta e verdura di stagione, c’eranoGerardo Beneyton, presidente di Caseus Montanus, Fabio Campoli, cuocodi Rai Uno e presidente del Circolo dei Buongustai, e Luca La Fauci,nutrizionista e consulente di varie rubriche Rai, moderati dalgiornalista Piero Minuzzo. Due i concetti fondamentali espressidurante la conferenza: la valorizzazione dei prodotti locali, inun’ottica di ristorazione a km zero, e l’importanza dellaristorazione collettiva, che nutre ogni giorno centinaia di migliaiadi studenti, lavoratori, ma anche malati, e che non può– ha sottolineato più volte il cuoco Fabio Campoli -essere considerata come un comparto di serie B. Perciò, spazioai prodotti del territorio e ad abitudini alimentari maggiormenterispettose della salute umana e dell’ambiente.
Gerardo Beneyton – Presidente di CaseusMontanus
È soprattutto una lezione di cultura, quella cheabbiamo voluto rappresentare oggi, unendo scienza e informazione.Scienza e informazione che diventano due elementi complementari perfare una buona cucina. Da una parte abbiamo un nutrizionista di altolivello, Luca La Fauci, volto nuovo della televisione italiana, edall’altra uno chef altrettanto noto, Fabio Campoli, di Rai uno.Con loro andremo a dialogare con quel comparto di giovani che sarannoi futuri cuochi valdostani, magari proprio delle nostre mensecollettive. Con questa iniziativa, con questa conferenza-lezione,vogliamo portare l’attenzione soprattutto su quell’insiemedi principi che fanno una buona e sana alimentazione, a partire inparticolar modo dai giovani.
Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampaRegione Autonoma Valle d’Aosta
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