Un
fatto è certo, il 2012 sarà un anno molto doloroso: chi si sa
muovere si è già accomodato, ma gli altri si troveranno in grave
difficoltà, o con redditi, nella migliore delle ipotesi,
sforbiciati.
Il
lavoro è sempre qualcosa di difficoltoso da trovare e spesso è pure
malpagato, mentre i furbi hanno portato i loro guadagni, del passato,
oltre confine, in qualche paradiso fiscale, dove non esiste rischio
di crollo dell’euro, di debito pubblico che soffoca l’economia.
E’
la crescita dell’Iva che preoccupa, perché limiterà i consumi
interni, mentre la patrimoniale non si è vista e non si sa perché
non è tra le proposte governative: si è preferito un aumento
stabile dei redditi catastali.