La
strategia occidentale pare implicata in giochi forse sporchi, ancora
una volta si cerca di utilizzare la storia e le guerre interne per
meglio dominare, come ai tempi coloniali, i popoli locali, in questo
caso mediorientali: la strategia che sta dietro a tutto questo è
quanto meno misteriosa, ma la sua logica è sempre legata ad
interessi economici.
Se
invece la politica non apprenderà l'arte dell'onestà, scordandosi
di Machiavelli e della Realpolitik le cose andranno male: il
terrorismo colpirà e farà stragi, i massacri proseguiranno e il
petrolio si colorerà di sangue.
E'
la storia che si ripete: il massacro degli armeni avvenne
nell'indifferenza dell'Occidente, non solo durante il Primo Conflitto
Mondiale, ma fu scordato per decenni, poi, improvvisamente, diventa
popolare in Francia.
E'
giusto rammentare i crimini contro l'Umanità del passato, ma è
anche corretto smetterla con una politica che punta non allo sviluppo
economico, ma solo alla speculazione e al controllo strategico dei
territori: i tiranni servono, i fanatici sono utili e con loro si
tratta, poi li si bombarda.
Infine,
chi finanzia Al-Qaeda?
A
questa domanda non è giunta risposta, ma se si sapesse il nome dei
finanziatori si vincerebbe la guerra contro il terrorismo e si
avrebbe un po' di pace in terra.