Le
lacrime non mancano a Sabrina Misseri, dietro le sbarre, mentre si
attendono le altre udienze del processo, che prosegue con i suoi
ritmi, senza colpi di scena: se proseguirà in questo modo tutto
porterà a dare ragione all'accusa e per questo sono necessari
argomentazioni forti da parte della difesa.
Sabrina
e Cosima sono state descritte come due donne spietate, che molto
poco, per gelosia, uccidono una ragazzina di 15 anni cugina e nipote.
Poi
ordinano al padre e marito di nascondere il cadavere: sarebbero dei
veri mostri se fosse tutto vero.
Ora
non rimane che attendere la verità, processuale, che in Itaia non si
può discutere, guai.