La faccenda di Yara Gambirasio
prende una strana svolta, con la querela contro il consigliere
regionale della Lega Belotti, da parte del magistrato inquirente,
l’accusa è di diffamazione.
Il fatto lascia perplessi, perché
non si capisce quale sia il limite del diritto di critica da parte
di qualsiasi persona, nei confronti
dei magistrati.
Belotti ha
portato avanti un’iniziativa infelice, considerando poi che lui non
era un esperto di indagini di polizia: forse avrebbe fatto bene a
tacere.
Bisogna
capire invece quale sia il limite di opinione in questo Paese, che si
definisce democratico.
Il fatto
esce dalla vicenda in questione, invece preoccupano certe prese di
posizioni di magistrati ed ex magistrati che non sopportano le
critiche rivolte alle loro sentenze, alcune passate alla cronaca per
certe …..… particolarità.
I
magistrati possono essere sottoposti a critica, non insultati,
diffamati, ma solo criticati?
E’
questo il punto fondamentale: ne va del buon nome dell’Italia,
ovvero del fatto che l’Italia sia un Paese democratico oppure una
repubblica delle banane.