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Il
rifiuto mette in moto sentimenti gravi e potenti, che nei maschi
riportano al terrore del rifiuto verso la madre: la moglie, la
fidanzata, la compagna è in un certo senso, per certi uomini, il
continuo della mamma.
Una
mamma non abbandona i suoi bambini, non li tradisce, altrimenti il
piccolino si arrabbia: per coloro che vedono la mamma nella loro
donna la rottura corrisponde a una situazione della loro infanzia,
con la mamma che li.... tradisce, li lascia soli.
Loro
reagiscono come bambini, ma con furiose decisioni: la loro rabbia
diventa incontrollabile e vogliono colpire la causa del loro dolore,
punendola e punendosi, distruggendo la loro donna e se stessi in
genere.
Questo
gesto estremo è proprio maschile, quasi unicamente maschile, quasi
mai femminile, ma non è solo perché i maschi sono speso violenti e
le donne molto di meno.
Le
donne soffrono, si vendicano come sanno fare loro: con le parole,
anche con le calunnie, ma la violenza è degli “stupidi” uomini,
che fanno scempio e stragi.
