Se
il mondo segue una data linea di sviluppo l'Italia non può restare
un'isola felice, ma forse la politica internazionale si dovrebbe
interessare di più di questi soldi che si muovono da Paese a Paese,
da continente a continente alla velocità della luce.
Invece
pare che i politici siano preoccupati delle idee, delle critiche che
sbucano da Internet, per difendere il loro potere personale e basta.
Il
mercato non perdona se è selvaggio e così siamo tutti uguali
dentro la logica del profitto senza paracadute: operai generici o
specializzato, avvocati figli e nipoti di principi del foro, notai
discendenti da generazioni di notai, medici pronipoti di baroni con
il posto fisso, dipendenti statali raccomandati sono tutti a rischio.
Personalmente
sono profondamente dispiaciuto solo per le prime due categorie
sociali, ma per le altre forse un po' di liberismo non farebbe male:
siamo tutti figli di questo mondo e la legge è uguale per tutti.