6 mar 2012

euro - Italia e globalizzazione economica e finanziaria


Se il mondo segue una data linea di sviluppo l'Italia non può restare un'isola felice, ma forse la politica internazionale si dovrebbe interessare di più di questi soldi che si muovono da Paese a Paese, da continente a continente alla velocità della luce.
Invece pare che i politici siano preoccupati delle idee, delle critiche che sbucano da Internet, per difendere il loro potere personale e basta.
Il mercato non perdona se è selvaggio e così siamo tutti uguali dentro la logica del profitto senza paracadute: operai generici o specializzato, avvocati figli e nipoti di principi del foro, notai discendenti da generazioni di notai, medici pronipoti di baroni con il posto fisso, dipendenti statali raccomandati sono tutti a rischio.
Personalmente sono profondamente dispiaciuto solo per le prime due categorie sociali, ma per le altre forse un po' di liberismo non farebbe male: siamo tutti figli di questo mondo e la legge è uguale per tutti.