La
debole Italia, debole con la sua politica estera, messa ai margini
dall’Unione Europea, più volte umiliata e per nulla difesa dalla
stampa interna, accetta e borbotta: il governo attuale, tecnico, è
il meno adatto per protestare e pretendere il rispetto del diritto
internazionale, il fatto è avvenuto in acque internazionali.
E’
chiaro che la Francia, nazionalista e spesso arrogante, non avrebbe
permesso tutto questo: noi italiani all’estero contiamo veramente
poco.
Quando
siamo fuori dai confini nazionali i nostri governi non hanno la forza
e la volontà per intervenire, pretendere il rispetto delle regole:
sia come turisti, sia come operatori economici. Qualsiasi giudice,
asservito a dati interessi locali, ci può trattare come meglio
crede.