17 mar 2012

riforma lavoro - Il governo Monti ci ha salvato? con il cazzo!


No, ha rinviato il disastro, ma solo la rivoluzione culturale, che porti a premiare il merito oggettivo, reale e vero, non quello fantomatico di dati statistici corretti, ci potrà salvare: dobbiamo entrare nella globalizzazione e non perdere tempo, o verremo schiacciati.
Serve soprattutto la fine della cultura che ciò che appare è ciò che conta: la maledetta mentalità che ciò che conta è apparire sostituì la cultura popolare italiana, tutta fatti e niente panzane.
Era la cultura di un'Italia contadina, artigiana, di opera con il senso del reale sempre davanti agli occhi: fu l'Italia che regalò il benessere a questo Paese.
Donò un patrimonio artistico invidiabile, incalcolabile, unico al mondo.
Invece il declinò iniziò con un'Italia che mostrava i muscoli, che non possedeva, pretendeva di diventare la 4° potenza economica del mondo.
Oggi rischiamo invece di terminare nella voragine dei Paesi poveri e tutto perché non abbiamo combattuto la corruzione, con i suoi sprechi e con i suoi figlioli ben sistemati ai vertici del potere: corrotti, faccendieri, raccomandati.