24 mar 2012

wikipedia politica italiana - Terrorismo, criminalità


La sicurezza in Italia è sempre più una chimera irraggiungibile: l’illegalità e le piccole prepotenze dilagano.
Sono spesso reati minimi, come furtarelli, minacce da poco e danneggiamenti volontari, ma rovinano l’esistenza alle persone più deboli, parlo proprio di debolezza fisica.
La prepotenza e l’arroganza sta tornando nelle nostre strade e la forza fisica ha ancora un certo peso: è assurdo, ma è così.
Per le donne certi quartiere, anche in pieno giorno, sono sconsigliabili, mentre pure gli uomini rischiano rapine ed aggressioni di notte o di sera nelle nostre strade.
La categoria degli sbandati, che non sono da confondere con i senza fissa dimora, o almeno con solo costoro e tutti costoro, sono sempre più aggressivi e questo è per colpa di una politica tollerante.
Il decreto svuota carceri ha dimostrato non solo indifferenza, ma anche un atteggiamento snob verso coloro che hanno paura della micro criminalità: donne sole, anziani, ma anche bambini sono preda di bulli, di violenti e di truffatoti, per gli anziani in particolare.
Sapere che costoro poi rischiano veramente molto poco, o anche nulla, perché i reati finiscono in prescrizione, non mi sorprende: le carceri sono pieni di piccoli e grandi criminali e non c’è più spazio per gli ultimi arrivati.
Tutto questo poi ci costa moltissimo, ma nessun politico sa proporre qualcosa di differente, per i piccoli reati: si dovrebbe proporre, ma sempre, un’alternativa al carcere per reati non violenti, non gravi, sino a 5 anni di pena massima, dei lavori socialmente utili.
Questi lavori dovrebbero avere dei controlli oggettivi sulla quantità e sulla qualità: il “punito” avrebbe così l’occasione anche di apprendere un lavoro, essere utile a se stesso e agli altri.
Si dovrebbe considerare un aggravante il reato recidivo e si dovrebbe imporre a tutti i vizi, droga e abuso di alcool, delle comunità di recupero e dei gruppi dove loro tentano di uscire da questi tunnel di morte.
Molti dei reati comuni e molti degli incidenti stradali e sui posti di lavoro,nella propria abitazione, hanno come causa la droga e l’alcool: contrastare l’alcolismo e la tossicodipendenza sta alla base della prevenzione dei crimini.
Quindi nessuna tolleranza con i delinquenti, ma mano tesa a chi si vuol ravvedere ed è disposto a mutar vita: è lo spirito giusto per combattere la criminalità dilagante.
Un fatto preoccupante sta nella difficoltà di molti giovani extracomunitari a ll’inserimento corretto nella nostra società.
Parte di loro si dedicano ad azioni criminose, in bande formate da ragazzini feroci e senza legge.