Il
ministro della Giustizia Paola Severino vuole mettere il bavaglio ai
blog.
Per
chi non la conoscesse la presento: è il ministro svuota carceri,
quello che vorrebbe l’amnistia ed è molto popolare, chiaramente a
San Vittore e a Regina Cieli, solo per la sua grande umanità nei
confronti dei carcerati.
Ora
Severino vuole impedire agli italiani di esprimere il loro parere sui
Blog: la già scarsa libertà che abbiamo verrà censurata
definitivamente, almeno loro sperano.
Queste
sono prove tecniche di dittatura?
Bisogna
ricordare alla signora in questione che se qualche blogger esagera e
calunnia, insulta, inventa cose assurde, lo si può querelare,
denunciare, mettere sotto processo, richiedendogli i danni relativi.
I
mezzi per fermare costoro ci sono già e si possono benissimo usare
anche contro i furbi che violano il Copy Right, ma loro, i politici
nazionali, per bocca di un presunto ministro tecnico, non sopportano
le critiche e se questa legge passasse, con accordi internazionali,
improbabili anzi impossibili, per impedire di utilizzare server
esteri, fuori dalla portata dei nostri censori, nessuno potrebbe più
criticare il governo, tranne i partiti istituzionalizzati,
legalizzati, sterilizzati, riconosciuti dai faccendieri ufficiali.
Tutto
il resto sarà vietato, represso non dai tribunali, ma
dall’Esecutivo: saremmo nella libera Repubblica delle Banane
Italiane, dove sarà lecito rubare nelle case dei pensionati,
rapinare le vecchiette, stuprare le donne senza tessera di partito e
sindacale, ma sarà un reato gravissimo non appoggiare e osannare il
governo di turno.