Demagogo
o non demagogo, questo è il problema.
Beppe
Grillo è sempre più accusato da individui che sentono tremare la
sedia sotto le loro grosse e flaccide chiappe.
Sono
i portaborse, i lecchini senza pudore, che al loro confronto Emilio
Fede sarebbe apparso un uomo schietto ed obbiettivo.
Hanno
posti comodi, magari guadagnano poco, ma non hanno né autostima per
affrontare il mondo, né le palle per guadagnarsi il pane
onestamente.
Tengono
famiglia e tacciono, subiscono e tacciono, ma sperano nel passaggio
di livello, che avranno prima o poi, grazie alla loro lurida lingua
…. marrone.
Beppe
Grillo non è un eroe, un santo, un mostro, un cattivone che non
vuole arrendersi davanti alla logica dei partiti.
Loro
valgono poco, fanno un po’ schifo e lo sanno guardandosi allo
specchio, poveretti: lo temano perché promette di mandare a casa i
loro padroni e loro sanno solo servire.