Beppe
Grillo è amato ed odiato, il suo trionfo ha destabilizzato la già
destabilizzata politica nazionale, poi, si sa, o si fa l’Italia o
si muore e forse questa, dell’antipolitica è l’ultima
possibilità.
Non
è per Beppe Grillo visto come diavolo o come santo, ma perché la
politica e i partiti, ormai covi di faccendieri e di speculatori
senza scrupoli, di faccendieri e di … raccomandati del pubblico
impiego, che scaricano il lavoro sui non raccomandati.