Ancora
una volta il problema dei gay diventa un problema nazionale ed è
incredibile che i nostri squallidi politicanti, i nostri
pennivendoli, che si possono comprare con una manciata di centesimi,
non si preoccupino dei diritti delle donne immigrate, della libertà
di opinione in Italia, anche perché i politicanti la temono come
l'acqua Santa il diavolo.
No,
il dramma nazionale per i politici non sta nei 62 miliardi di euro
che ci rubano con la corruzione, né nella loro disastrosa politica
economica, ambientale, culturale, scientifica.
Non
si preoccupano dei milioni di bambini poveri nel nostro Paese, né
dei disoccupati, dei disperati che si suicidano.
Il
dramma principale sta nei gay.
Per
caso vogliono riconoscere i diritti dei gay per legalizzare il fatto
che c'è lo mettono in culo continuamente?