20 mag 2012

polis - Equitalia è odiata, considerata la nemica del popolo


Equitalia è odiata, considerata la nemica del popolo, almeno per gruppi di estremisti, ma anche di partiti istituzionali.
Il problema sta appunto nella stranezza italiana: questa agenzia di riscossione che, per la prima volta nella storia della repubblica Italiana, chiede, pretende si prende quanto è dovuto allo Stato, che sino a ieri nessuno pagava.
Le multe un tempo uno se le pagava più per senso civico, per dovere, o per non vedere più atre noiose notifiche, ma se avesse atteso, prima o poi, lo Stato, la pubblica amministrazione, si sarebbero stancati di chiedere.
Oggi non è più così e infatti Equitalia vende mobili, terreni, case all’asta, anzi svende, beni frutto di esistenze dure, di sacrifici di generazioni, di vite di lavoro.
Questo spesso capita per la strana, misteriosa lievitazione di ammende, tasse non pagate, ma anche errori nello scrivere il 730, il 740.
Spesso sono queste mancanze che creano fastidi e problemi, più che vere evasioni eclatanti: sono piccole somme che lievitano e rovinano ditte produttive, famiglie.
Il fatto è spiegabile con la stranezza italiana: lo Stato italiano non riusciva a far pagare le tasse e quando trovava gli evasori questi ricorrevano nelle commissioni tributarie, presso i tribunali e per il 90% dei casi e più, vincevano contro lo Stato, poi, per i pochi perdenti, c’erano condoni fiscali.
Lo Stato allora, grazie ai nostri legislatori, imposero incredibili aumenti ed interessi di mora sul contenzioso fiscale, ma erano solo “urla manzoniane”: non spaventavano nessuno.