Festa
dei Lavoratori ovvero la grande festa di chi si guadagna il pane
faticando, sudando e combattendo per la giustizia.
Per
più di un secolo questa festa era anche una festa idiologica, ma
oggi si è quasi totalmente ripulita del significato politico,
retorico del marxismo e del socialismo becero.
Oggi
è la festa di chi vuole avere diritti come persona, di chi non vuole
essere un servo, ma un uomo, perché si è persone libere solo se si
lavoro.
Oggi
i lavoratori sono umiliati, guarda il caso degli esodati, che sono
vuoti a rendere che nessuno vuole, ma erano dei lavoratori e
persone oneste, nn ladri da amnistiare, tanto simpatici al Governo
Monti e ai Radicali.