28 mag 2012

partiti - Politica italiana, il governi della casta e la criminalità



I criminali e i politici pare che vadano d'amore e d'accordo: questa vecchia tesi, un tempo considerata assurda, oggi è sicuramente reale e veritiera.
La criminalità è protetta, amata e considerata, oso dire stimata dalla casta: un tempo era solo la grande criminalità che faceva da padrone ed era pure, quasi sempre riservata, non amava la pubblicità.
Oggi invece i delinquenti piccoli e grandi sono spavaldi, specialmente quelli legati alla Camorra: i piccoli delinquenti poi sono spavaldi certi che nessuno li punirà.
Il perché della non voglia di punire i delinquenti minori sta nel fatto che i reati di corruzione, concussione e peculato, oltre che di truffa, reato dei faccendieri per esempio, cadranno tutti in prescrizione.
Se no si puniscono i reati minori non si puniscono anche quelli dei topi di appartamento, dei ladruncoli, dei borseggiatori, che si moltiplicano come scarafaggi.
La casta salva se stessa dalla prigione e ci manda contro nubi di cavallette: i truffatori degli anziani e tutti coloro che rovinano le nostre vite.