26 mag 2012

Salmo 52 - Condanna del cinico


Cap. 52

Condanna del cinico

 1  Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
 2  Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».
 3  Perché ti vanti del male
o prepotente nella tua iniquità?

 4  Ordisci insidie ogni giorno;
la tua lingua è come lama affilata,
artefice di inganni.
 5  Tu preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero.
 6  Ami ogni parola di rovina,
o lingua di impostura.

 7  Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
 8  Vedendo, i giusti saran presi da timore
e di lui rideranno:
 9  «Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,
ma confidava nella sua grande ricchezza
e si faceva forte dei suoi crimini».

 10  Io invece come olivo verdeggiante
nella casa di Dio.
Mi abbandono alla fedeltà di Dio
ora e per sempre.
 11  Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.