Sarah Scazzi è stata uccisa in una realtà di paese, di borgo agricolo, dove in tanti sanno tanto, troppo: le voci erano parecchie, ma parlare davanti agli inquirenti è sempre pericoloso e lo Stato è lontano, non è sempre amato, talvolta è temuto.
Così le ricostruzioni che escono sono dure e spietate, contro la famiglia Misseri che per gli abitanti di Avetrana, per la maggioranza di essi, è formata da mostri.
I rancori forse sono antichi, come capita spesso nelle piccole realtà:i Misseri non erano amati anche prima dell’omicidio di Sarah.
Se le ricostruzioni e le perizie rimarranno tali si può già anticipare una sentenza, quella morale della gente, che considera e considererà sempre colpevoli i Misseri, al di là dei giudizi dei giudici.