La
Borsa ha avuto un sussulto e la notizia pare buona, ma non siamo
ancora fuori dalla crisi, per uscirne bisogna dare forza allo
sviluppo che si ottiene solo favorendo la ricerca e le famiglie, poi
snellendo tutte le attività produttive.
Per
far questo servono meno tasse e una burocrazia limpida, che però
nessuno vede all’orizzonte.
C’è
un solo mezzo per snellire la burocrazia: sdoppiarla e metterla in
competizione con se stessa: un doppione costringerebbe le due realtà
a confrontarsi e a dare risposte rapide, per non finire nel buco nero
della società, ovvero una parte avrebbe meno utili, ma anche la
possibilità di distribuire tali utili, frutto del servizio svolto,
con incentivanti da usare al personale.
Quindi
è utile una burocrazia efficiente e produttiva, che da noi non
esiste, la semplificazione delle procedure e la concentrazione delle
imposte, da ridurre come numero.
L’economia
crescerà quando si darà ai giovani l’occasione di sviluppare la
loro intelligenza e creare futuro, ma da noi pare che si faccia di
tutto che impantanare ogni cosa.