Yara Gambirasio e le polemiche politiche, la caccia al mostro che doveva avere un volto preciso, da sbattere in prima pagina per far felice i soliti …. razzisti: doveva essere extracomunitario, o cinese, italiano, bergamasco, meridionale, figlio illegittimo di puttana, bravo ragazzo da oratorio di buona famiglia.
Non era una persona, era uno simbolo, un esempio, una caricatura da mostrare in modo che tutti coloro che assomigliavano a lui, nelle menti semplici di gente che vive di discorsi da bar sport, da parrucchiere o parrucchiera.
Ora tutto tace, ma se sarà scoperto il mostro di Yara, se si vorrà trovare l'assassino è necessario sperare che tutti i mass-media si ricordino che è un individuo e non un esempio da mettere al pubblico ludibrio, chiunque egli sia.
Le responsabilità sono sempre individuali e non collettive.