L'articolo
18 dello Statuto dei Lavoratori rappresenta un punto forte e chiaro
della nostra legislazione, usando una frase abusata in modo cretino
da anni, si può dire, in modo intelligente, che fu un atto di
civiltà, di vera civiltà.
La
fine del diritto del lavoratore di poter restare al suo posto, se ha
sempre fatto il suo dovere, rappresentò la fine dello schiavismo,
che Mario Monti vuole riproporre: i lavoratori dipendenti rischiano
così di tornare ad un passato triste, quando loro erano solo dei
servi senza diritti, ricattabili.
I
diritti dei lavoratori permisero, anzi costrinsero, i padroni ad
ammodernare le loro linee di produzione, oppure andarsene all'estero,
ma poi preferirono assumere extracomunitari, disposti a tutto, a
qualsiasi paga e a qualsiasi condizione lavorativa.
Con
la fine dell'articolo 18 l'Italia scivolerà nella realtà lavorativa
del Terzo Mondo....
Qualcuno
deve avvisare Monti e amichetti.