Amnistia,
indulto e carcere, prigioni che non rieducano e quindi la necessità
di creare realtà che diano rieducazione ai prigionieri, oso
definirli campi di rieducazione.
Il
lavoro in questo caso sarebbe la cura giusta, non nel senso sbagliato
di lavori forzati, ma nel senso biblico, di chi non lavora non mangi
neppure.
Quindi
il lavoro è un diritto e un dovere di tutti, nessuno deve stare
senza, per questo serve far chiarezza e rinnovare le carceri, con un
sistema nuovo, aperto al lavoro rieducativo.