I generali egiziani hanno liberato Mubark, che è un loro collega militare: ora dovrà rispondere solo di corruzione, ma è agli arresti domiciliari: il problema dell'ex presidente egiziano è politico e umanitario, infatti rischia di morire per le sue pessime condizioni di salute e non ha più motivo di restare in cella.
Però l'arresto dei fratelli mussulmani e la liberazione del loro più grande nemico è sintomatico: gli islamisti hanno perso l'ultima occasione storca per prendere il potere in Egitto.
Ormai il futuro non sarà tinto con i colori di un islam medioevale in Egitto, nonostante l'Occidente lo desiderasse, la politica estera occidentale.