Le pensioni d'oro sono una vergogna tutta nazionale e riguarda la classe dirigente pubblica, quella stessa classe dirigente che ha provocato il dissesto finanziario degli ultimi anni, ha gestito malissimo la giustizia, la sanità, la scuola, le università, le carceri.
Loro si sono premiati con somme che i dirigenti privati, che ricevono certamente molto, ma non moltissimo, si sognano, gli assegni pensionistici di individui la cui funzione è tutta da valutare e apprezzare.
Imporre tagli alle pensioni d'oro è un dovere, chiaramente con un contributo di solidarietà, per esempio una tassa del 20%, da dare alle famiglie in difficoltà con figli, per esempio.