Sono trascorsi 50 anni dal sogno di Martin Luther King, che morì ucciso per mano di un razzista bianco: il suo sogno era qualcosa di cristiano e favoloso: lui sognava che i bianchi, figli degli schiavisti, potessero stare in pace, fraternamente con i neri, figli degli schiavi.
Era un sogno quasi impossibile, per realizzarsi dovranno trascorrere ancora molti anni, ma il problema del razzismo è complesso: negli Usa non esiste il razzismo, ma sempre più il classismo, ovvero se sei ricco e nero sei perdonato, se sei bianco e povero no.
Qualcosa di simile sta capitando pure da noi.