Lo spesometro dovrebbe misurare quanto un cittadino spende, per alcune spese importanti e se si supera del 20% il reddito dichiarato parte la verifica dell'Agenzia delle Entrate, mentre il redditometro dovrebbe essere legato al reddito che una data categoria sociale ha, come media, una data categoria professionale.
Così il fisco poi cercherà i nostri guadagni nei nostri conti correnti, inoltre darà la caccia ai conti esteri, avendo, ufficialmente, tagliato i ponti a molti paradisi fiscali.