Terrorismo islamico che minaccia il mondo, ma oltre agli interventi militari non si fa altro, infatti tutto dipende dai soldi che riescono a trovare costoro e i soldi, per questa gente, arrivano, per almeno il 90%, dal petrolio: dal punto di vista economico il petrolio che vendono nel califfato in Iraq è certamente sotto costo, poi le armi che comprano le pagheranno molto care, sempre grazie ad organizzazioni criminali, che ne fanno il contrabbando.
La guerra dovrebbe essere combattuta lì, ma per vincerla serve intelligenza, coraggio e sincerità, è inutile bombardare chi poi si riempie delle armi occidentali, grazie a una politica economica che se ne frega degli embarghi.