Pochi lo sanno, ma la razionalità è alla base della fede cristiana, ovvero il cristianesimo ha sposato il motore immobile di Aristotele, anzi lo avevano già inserito nella loro religione gli ebrei colti di Alessandria d'Egitto 100 anni prima della venuta di Cristo.
Ovvero da un principio si forma un concatenasi di eventi, causa ed effetti, che riportano a quel principio, chiamatelo come volete, ovvero alla nascita dell'Universo e alla sua morte.
Questo motore immobile è chiamato Dio dai credenti, ma anche questo motore immobile ha un movente, per i Cristiani, è un Dio amore, l'unico Dio e l'unica causa dell'esistenza, ovvero la carità, ovvero il dono gratuito.
La libertà è necessaria, per l'uomo, per imparare ad amare Dio e il prossimo, l'errore e il peccato sono delle conseguenze di questa libertà, il dolore è il frutto dell'errore ed è uno strumento di Dio per spronarci verso la Carità.
E' tutto chiaro?
Sì, in teoria, ma in pratica diventa tutto difficile, doloroso, angosciante.