4 mar 2015

Economia Italiana, euro, speculazioni, crisi finanziaria

La politica economica, conservatrice, di riforme morbide, da sotto banco, anche se sbandierate con grande enfasi, è l’ideale per un’economia come la nostra, poco mossa, che soffrirebbe dei cambiamenti rapidi con grandi sommosse popolari, non dei ceti poveri, ma del ceto medio, dei liberi professionisti, degli artigiani, dei servizi privati.
La risposta di Renzi però è troppo timida e un governo deciso, forte ed aggressivo dovrebbe liberalizzare gli ordini professionali, dai notai, agli ingegneri, sino a quello assurdo e anacronistico dei giornalisti.
Questo non si vede perché questo governo è molle e conservatore, troppo conservatore.