15 mar 2015

Giornalisti, giornali italiani on line, lettera aperta ai pennivendoli

Caro pennivendolo ti scrivo, lo so che lavorare costa fatica, lo so che oggi uno stipendio è duro da ottenere, specialmente se onesto, capisco che hai bisogno di guadagnarti il pane e voglia di lavorare ne hai poca.
Capisco che tu senti furbo, molto furbo, ma in realtà sei solo falso, molto falso come una vecchia meretrice.
Ora  tu lavori in un giornaletto e scrivi ciò che il direttore editoriale vuole, guai a non farlo, dovresti andare a guadagnarti il pane in modo onesto, ma ma mi raccomando, non guardarti mai allo specchio, potresti provare schifo di te stesso.