Torno sulla faccenda dei soldi dello Stato Islamico, ora le truppe irachene avanzano, mentre i curdi rispondono bene al fuoco, ma un fatto è certo, gli islamisti di soldi ne hanno ancora tanti, sia per le armi che per pagare i suoi mercenari stranieri, detti volontari con 100 dollari al giorno.
Il petrolio dello stato verrà svenduto a qualche speculatore, a ribasso, l’Isis non ha altre merce di scambio che i prigionieri da vendere, i pezzetti delle opere d’arte distrutte, qualche fondo di qualche fedele nel mondo.
Tutto questo non basta, ma qualcuno si sta arricchendo, sulla vendita delle armi, sul crollo del prezzo del petrolio.
E’ qui che si deve cercare chi finanzia queste fanatici usciti dal un medioevo assurdo, feroce, demenziale.